La città di Sblamsahar

Sono passati 4 anni dalla prima volta che ho preso  i primi appunti sulla città di Sblamsahar, la capitale dell'intero continente di Baaaaalanda, conosciuta anche come La Città Eterna, Il Porto di Sabbia, L'Occhio Onnibenevolo del Sole, e chissà quanti altri nomi che non conosciamo o non riusciremmo a pronunciare.

Oggi finalmente riesco ad avere dei bozzetti, imprecisi quanto affascinanti, disegnati dal mio amico DALL•E.

Sblamsahar, costituita da tre quartieri concentrici, ciascuno racchiuso da una colossale cerchia muraria. 

Al centro il quartiere Sacro, abitato dalle più alte cariche sacerdotali del dio Sblamsa: pochi santi uomini nei loro palazzi dorati immersi in giardini rigogliosi. Pare passino la notte a osservare le stelle e il giorno a scrivere leggi e poesie. Anche contemporaneamente.

Intorno al quartiere Sacro c'è il quartiere Militare, dove quasi un milione di Spade di Sblamsa di ogni ordine e grado viene addestrata per difendere – e controllare – la più estesa città del mondo.

Nella cerchia più esterna, il quartiere Popolare: circa 9 milioni di abitanti,  ciascuno con una casa di modeste dimensioni e piccoli campi da coltivare per nutrire l'intera città. 

Si dice che in caso di assedio i circa 10 milioni di abitanti riuscirebbero a sopravvivere per molti anni. Ma non sappiamo se si tratta di una leggenda metropolitana o di un calcolo effettuato dai vescovi-astronomi-masestri di spada che governano la città.

Ma Sblamsahar non finisce qui: perché tutto intorno alla cerchia più esterna, nel corso dei secoli sono arrivate persone che per un motivo o per l'altro si sono accampate fuori e hanno creato una specie di tendopoli che pare conti quasi tre milioni di persone.

Del grande porto ne parleremo un'altra volta. Per il momento godetevi la vista sulla città ripresa dal volo di un Anacondor: